Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento manuali:
  • Tecniche strutturali
  • Tecniche viscerali
  • Tecniche cranio-sacrali
  • Biodinamica

La tecniche strutturali sono definite tali poiché cercano di ristabilire la mobilità della struttura ossea. La specificità e la rapidità della manovra manuale consente il recupero della mobilità articolare. Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.

I visceri si muovono in modo specifico sotto l'influenza della pressione diaframmatica e non solo, questo meccanismo viscerale può essere modificato e alle volte risultare assente. Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all'organo di trovare la sua normale fisiologia e i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti. Oltre a tutto ciò è presente una correlazione da un punto di vista anatomico e funzionale tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; Infatti una cattiva funzione della struttura , può influenzare uno o più visceri e viceversa. Il trattamento osteopatico cerca, attraverso il trattamento viscerale, di ristabilire una buon equilibrio tra struttura e funzione anche del viscere.

Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale MRP o “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni cranio-sacrali. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

Termine coniato dal Dott. Rollin Becker e ulteriormente sviluppato da professionisti come il Dott. James Jealous e Franklyn Sills, il termine Biodinamica indica un approccio alla terapia cranio-sacrale che riconosce la presenza dei movimenti ritmici involontari prodotti dalla forza vitale intrinseca al corpo. Il metodo biodinamico lavora sul riequilibrio del corpo con lo scopo di aiutarlo a ritrovare o a mantenere il suo stato di salute. L’Osteopatia biodinamica è un approccio delicato, gentile e rispettoso del corpo umano, in cui viene messo in risalto la capacità intrinseca dell’organismo di auto correggersi, cercando di generare i processi di auto guarigione. E’ una metodica che può essere applicata dal neonato all’anziano, proprio per il suo tipo di approccio delicato e di sintonizzazione sottile del terapeuta con il paziente, si può applicare in qualsiasi situazione in cui l’organismo sta faticando per ritornare a uno stato di salute ottimale.